Syllabus Diritto processuale penale a.a. 2025/2026
CORSO DI STUDIO LMG/01 – Giurisprudenza
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
DENOMINAZIONE DELL’INSEGNAMENTO Diritto processuale penale
| Principali informazioni sull’insegnamento | |
| Anno di corso | IV |
| Periodo di erogazione | I semestre (23 settembre 2025-30 ottobre 2025) II semestre (24 febbraio 2026 – 24 aprile 2026). Nel corso del I semestre saranno tenute 35 ore di lezioni pari a 5 CFU. Nel corso del II semestre saranno tenute 63 ore di lezioni pari a 9 CFU. |
| Crediti formativi universitari (CFU/ETCS): | 14 |
| SSD | GIUR-13/A-Diritto processuale penale |
| Lingua di erogazione | italiano |
| Modalità di frequenza | facoltativa |
| Docente | |
| Nome e cognome | Giuseppe Tabasco, Ricercatore t.d. (b)
Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia |
| Indirizzo mail | giuseppe.tabasco@unicz.it |
| Telefono | |
| Sede | Studio n. 10, al piano terra, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia |
| Sede virtuale | Previa richiesta da inviare all’indirizzo di posta elettronica giuseppe.tabasco@unicz.it è possibile fissare il ricevimento studenti da remoto sulla piattaforma google meet |
| Ricevimento | Mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 |
| Organizzazione della didattica | ||||
| Ore | ||||
| Totali | Didattica frontale | Pratica (laboratorio, campo, esercitazione, altro) | Studio individuale | |
| 350 | 98 | 252 | ||
| CFU/ETCS | ||||
| 14 | 14 | |||
| Obiettivi formativi | Il Corso si prefigge di trasmettere, agli studenti, elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea in materia processualpenalistica, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti; le conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti in una prospettiva diacronica; la capacità di redigere atti processuali chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso di strumenti informatici; le capacità esegetiche, di analisi casistica, di qualificazione giuridica, di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto processuale penale; gli strumenti di base per l’aggiornamento e l’approfondimento delle proprie competenze. Esso, quindi, è strutturato in modo da fare acquisire agli studenti piena capacità di analisi, interpretazione e ricostruzione degli istituti giuridici, in funzione degli obiettivi professionali al cui raggiungimento è specificamente destinato. | |
| Prerequisiti | Occorre che lo studente abbia già acquisito una conoscenza generale dei principi fondamentali in materia di diritto costituzionale e di diritto penale.
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| Metodi didattici | Il Corso si sviluppa attraverso 98 ore di didattica frontale.
Vi è la possibilità che siano svolti seminari al fine di approfondire temi specifici
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| Risultati di apprendimento
previsti
Da indicare per ciascun Descrittore di Dublino
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Attraverso lo studio di tutte le discipline processuali, lo studente dovrà conoscere le linee fondamentali del sistema processuale interno. In particolare, dovrà acquisire la capacità di comprensione della dimensione processuale quale strumento di tutela dei diritti; la conoscenza dell’attività giurisdizionale, del processo penale e dei relativi requisiti, anche nella prospettiva delle fonti sovranazionali.
1. Conoscenza e capacità di comprensione (DD1) o Lo studente acquisirà una approfondita conoscenza delle caratteristiche strutturali del processo penale e dei criteri fondamentali che lo reggono, anche in relazione ai principi di riferimento contenuti nella Carta costituzionale e nelle Carte internazionali dei diritti dell’uomo. 2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (DD2) o Sarà in grado di applicare le conoscenze apprese all’analisi di casi concreti, anche alla luce della disamina dei diversificati – o contrapposti – orientamenti della dottrina e della giurisprudenza. 3. Capacità critiche e di giudizio (DD3) o Acquisirà autonomia di giudizio nell’utilizzo di dati e strumenti normativi, sviluppando una personale capacità di valutazione critica delle problematiche processualpenalistiche, degli orientamenti della giurisprudenza in materia e della prassi. Svilupperà, pertanto, attitudini alla prospettazione di soluzioni interpretative personali e autonome, in coerenza con i valori del sistema processualpenalistico, affrancandosi da un approccio omologante insito nell’uso acritico delle banche dati giuridiche. 4. Abilità comunicative (DD4) o Acquisirà la capacità di utilizzare il linguaggio tecnico specialistico corretto e adeguato a trasmettere ad interlocutori specialisti (quali professionisti dell’area giuridica) e non specialisti (quali propri assistiti), in forma sia orale che scritta, contenuti giuridici complessi, anche in contesti interdisciplinari. 5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita (DD5) o Acquisirà metodologie e tecniche, quali l’analisi del testo finalizzata alla ricerca della ratio sottesa al dato normativo e all’inquadramento della singola norma all’interno dell’ordinamento, che gli consentiranno di coniugare problema e sistema, anche in vista del percorso professionale post lauream o di attività di ricerca. |
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| Contenuti di insegnamento (Programma) | Lineamenti del processo penale italiano. – I. Introduzione allo studio del diritto processuale penale. Storia e ideologie del processo penale italiano. – II. L’adattamento del diritto interno alle fonti europee. – III. I protagonisti del processo. – IV. Gli atti. – V. Il corpo del diritto alle prove. Disposizioni generali. – VI. I mezzi di prova. – VII. I mezzi di ricerca della prova. – VIII. Le misure precautelari. – IX. Le misure cautelari. – X. Le indagini preliminari. – XI. L’udienza preliminare. – XII. I procedimenti speciali. – XIII. Il giudizio ordinario. – XIV. Il procedimento davanti al Tribunale in composizione monocratica. – XV. Il procedimento penale davanti al giudice di pace. – XVI. La procedura per accertare la responsabilità degli enti. – XVII. Il processo penale minorile. – XVIII. Le impugnazioni in generale. – XIX. L’appello. – XX. Il ricorso per cassazione. – XXI. Il giudicato. – XXII. Il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. – XXXIII. I mezzi straordinari di impugnazione. – XXIV. L’esecuzione penale. – XXV. Spazio penale europeo e cooperazione giudiziaria internazionale. – XXVI. Mandato d’arresto europeo ed estradizione. – XXVII. Rogatorie. – XXVIII. La cooperazione giudiziaria internazionale nell’esecuzione.
Eventuale distinzione di programma per studenti frequentanti e non frequentanti Per gli studenti frequentanti verrà pubblicato, alla fine dello svolgimento del corso, un programma ad hoc avente ad oggetto le tematiche trattate durante il corso stesso. |
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| Testi di riferimento | O. Dominioni – P. Corso – A. Gaito – G. Spangher – N. Galantini – L. Filippi – G. Garuti – O. Mazza – G. Varraso – D. Vigoni, Procedura Penale, G. Giappichelli Editore, Torino, ultima edizione;
oppure A. Scalfati – A. Bernasconi – A. De Caro – M. Menna – C. Pansini – A. Pulvirenti – N. Triggiani – C. Valentini – D. Vigoni, Manuale di diritto processuale penale, G. Giappichelli Editore, Torino, ultima edizione; oppure P. Tonini – C. Conti, Manuale di Procedura penale, Milano, Giuffrè Editore, ultima edizione. |
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| Note ai testi di riferimento | ||
| Materiali didattici | ||
| Valutazione | |
| Modalità di verifica dell’apprendimento | L’esame di profitto sarà svolto in forma orale. Non si prevede lo svolgimento di prove intermedie di verifica con carattere esonerativo. Al fine di superare l’esame, lo studente dovrà dimostrare di conoscere sufficientemente il programma nella sua interezza e di essere in grado di esprimerlo con un linguaggio soddisfacente sul piano sintattico e su quello tecnico. La mancata totale o parziale di tali elementi basici comporterà la valutazione negativa della prova e dunque la non idoneità dello studente al superamento dell’esame Una volta appurata, invece, la presenza di tali requisiti minimi, la valutazione dello studente, finalizzata all’individuazione del voto finale (da 18 a 30) verrà effettuata mediante i parametri di seguito riportati. |
| Criteri di valutazione | Conoscenza e capacità di comprensione:
Non idoneo se presenta importanti carenze e significative inaccuratezze Votazione 18-20 Se ha un livello soglia e presenta imperfezioni evidenti Votazione 21-23 Se ha una conoscenza routinaria 24-26 Se ha una conoscenza buona 27-29 Se ha una conoscenza più che buona 30 Se ha una conoscenza ottima Autonomia di giudizio: Non idoneo se presenta frequenti generalizzazioni e incapacità di sintesi Votazione 18-20 Se presenta capacità appena sufficienti 21.23 Se è in grado di analisi e sintesi corrette, nonché di argomentare in modo logico e coerente 24-26 Se esprime gli argomenti in maniera coerente e ha capacità di analisi e di sintesi buone 27-29 Se ha notevoli capacità di analisi e di sintesi 30 Se presenta ottime capacità di analisi e di sintesi. Abilità comunicative: Non idoneo se l’esposizione è completamente inappropriata Votazione 18-20 Se la qualità dell’esposizione è appena appropriata 21-23 Se la qualità dell’esposizione è standard 24-26 Se la qualità dell’esposizione è superiore quella standard 27-29 Se l’esposizione evidenzia che gli argomenti sono stati approfonditi 30 Se l’esposizione evidenzia che gli argomenti sono stati approfonditi in maniera specifica e critica
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| Criteri di misurazione dell’apprendimento e di attribuzione del voto finale | Per conseguire la lode, è, in ogni caso, necessario dare prova di avere sviluppato una elevata autonoma di giudizio ed una elevata capacità di argomentazione e di esposizione. |
| Altro | |
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