Come possono i servizi pubblici digitali essere davvero accessibili e inclusivi?

È la domanda al centro del progetto “Servizi pubblici digitali e terza età”, coordinato dalle Prof.sse Maria Colurcio e Angela Caridà, docenti di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Magna Græcia di Catanzaro.

La ricerca esplora come le tecnologie possano rendere più semplice l’accesso ai servizi pubblici, ma anche come possano creare nuove barriere per le persone anziane. L’obiettivo è capire come trasformare la digitalizzazione in uno strumento di partecipazione e non di esclusione.

Per approfondire il tema, il 24 settembre e il 15 ottobre 2025 si sono svolte due sessioni di confronto con cittadini over 65 presso l’Associazione “A Filanda” A.P.S. - Università della terza età e del tempo libero. Gli incontri, guidati dalla Prof.ssa Angela Caridà con il supporto della Dott.ssa Beatrice Bellassi, sono stati organizzati con la collaborazione del Cav. Giorgio Ventura e di Luciano Ventura, presidente e vicepresidente dell’Associazione.

I partecipanti hanno condiviso esperienze e riflessioni sul loro rapporto con i servizi digitali, tra difficoltà iniziali, timori e piccoli traguardi che raccontano la voglia di restare parte attiva di una società sempre più digitale.

Dalle loro parole emerge il ritratto di una generazione che, pur tra ostacoli e incertezze, affronta il cambiamento con curiosità e spirito di adattamento.

In un momento in cui la trasformazione digitale incide in modo significativo sull’accesso ai servizi e sull’esercizio dei diritti, diventa essenziale ripensare le logiche di progettazione ed erogazione dei servizi pubblici digitali. Il progetto offre un contributo in questa direzione, con un focus specifico sull’accessibilità per la fascia senior. Le evidenze raccolte supportano lo sviluppo di soluzioni più efficaci sotto il profilo dell’esperienza d’uso e del miglioramento dell’interazione con i servizi pubblici online.