Informazioni sull’insegnamento Il corso si articola in 45 ore di didattica frontale, per un totale di 6 CFU. Le lezioni si svolgono durante il secondo semestre. Durante il corso saranno garantiti agli studenti ricevimenti settimanali sui temi trattati a lezione. L’impegno orario richiesto per lo studio individuale del programma è di circa 130 ore. L’esame si svolgerà oralmente. Per gli studenti che frequenteranno il corso è prevista una prova intermedia.
Informazioni Docente Prof.ssa Maria Laura Guarnieri – marialauraguarnieri@unicz.it
Il docente riceve prima e dopo le lezioni durante il corso. Negli altri periodi dell’anno viene data comunicazione delle date e degli orari di ricevimento nel sito del dipartimento.
Descrizione del Corso Il corso si propone di analizzare i tratti essenziali dell’arbitrato rituale, quale metodo di definizione delle controversie alternativo alla via giurisdizionale. Durante le prime lezioni si cercherà di far emergere le differenze tra l’arbitrato e i fenomeni affini, come la mediazione, la negoziazione, la conciliazione, istituti che condividono con l’arbitrato la finalità di comporre la lite. Particolare attenzione sarà dedicata al compromesso e alla clausola compromissoria. Il corso proseguirà con l’analisi del fenomeno arbitrale nei suoi aspetti procedurali. In questa fase ci si soffermerà sulle dinamiche del giudizio arbitrale, dalla nomina degli arbitri, all’istruzione probatoria, alla pronuncia del lodo. In una fase più avanzata del corso sarà trattato il rapporto tra lodo e sentenza, avendo riguardo agli effetti dei due provvedimenti. Saranno esaminate le impugnazioni proponibili contro il lodo. Le lezioni conclusive saranno rivolte allo studio dell’arbitrato internazionale e alla delibazione dei lodi stranieri.
Obiettivi del Corso e Risultati di apprendimento attesi Il corso si prefigge l’acquisizione delle seguenti abilità: essere in grado di descrivere il fenomeno arbitrale in tutti i suoi aspetti procedurali; essere in grado di capire il funzionamento di un arbitrato e il modus operandi degli arbitri; conoscere il lodo, le sue differenze con la sentenza ed il regime di impugnazione; conoscere le modalità con le quali il lodo acquista efficacia all’interno dell’ordinamento; essere in grado di distinguere l’arbitrato dai fenomeni affini, quali mediazione, negoziazione assistita, conciliazione.
Programma dell’insegnamento per l’anno accademico 2018/2019 L’arbitrato: definizione, natura, fonti, rapporti con la giurisdizione e con i sistemi ADR; la convenzione arbitrale; gli arbitri; il procedimento arbitrale; l’istruzione probatoria; il lodo; le impugnazioni; l’arbitrato internazionale; la delibazione dei lodi e delle decisioni straniere; le varie figure di arbitrato.
Impegno orario richiesto L’impegno orario richiesto per lo studio individuale del programma è di circa 130 ore.
Metodologie di insegnamento Si prevede lo svolgimento di 45 ore di didattica frontale.
Risorse per l’apprendimento G. Verde, Lineamenti di diritto dell’arbitrato. Giappichelli, quinta edizione, pp. 220.
Attività di supporto Durante il corso saranno garantiti agli studenti ricevimenti settimanali sui temi trattati a lezione.
Modalità di frequenza Le modalità sono indicate dall’art. 8 del Regolamento didattico d’Ateneo.
Modalità di accertamento Le modalità generali sono indicate nell’art. 22 del regolamento didattico di Ateneo, consultabile al seguente indirizzo: http://www.unicz.it/pdf/regolamento_didattico_ateneo_dr681.pdf
L’esame finale sarà svolto in forma orale. I criteri di valutazione che saranno applicati sono di seguito sintetizzati:
Non idoneo: Importanti carenze sul piano della conoscenza e della comprensione degli argomenti. Incapacità di analisi e di sintesi. Utilizzo di referenze: inappropriato.
Votazione 18-20: Conoscenza degli argomenti ad un livello soglia. Capacità appena sufficienti di analisi e di sintesi. Utilizzo di referenze: appena appropriato.
Votazione 21-23: Conoscenza routinaria degli argomenti. Analisi e sintesi corrette, accompagnate da argomentazioni logiche e coerenti. Utilizzo di referenze: standard.
Votazione 24-26: Buona conoscenza degli argomenti. Buona capacità di analisi e di sintesi, accompagnata da argomentazioni logiche e coerenti. Utilizzo di referenze: standard.
Votazione 27-29: Conoscenza più che buona degli argomenti. Capacità di sintesi e di analisi notevoli. Approfondimento delle tematiche.
Votazione 30-30L: Conoscenza ottima degli argomenti. Capacità di sintesi e di analisi notevoli. Approfondimento importante delle tematiche.