VADEMECUM PER LO SVOLGIMENTO DELLE TESI DI LAUREA
Valido per gli insegnamenti del S.C. 13/B4 – Economia degli Intermediari Finanziari e Finanza Aziendale (SSD SECS-P/11- Economia degli Intermediari Finanziari; SSD: SECS-P/09 – Finanza Aziendale).
Prof.ssa ANNARITA TROTTA – Ordinaria di Economia degli Intermediari Finanziari
Cattedre di: Finanza sostenibile (SECS-P/09); Modelli e strumenti finanziari per i servizi pubblici (SECS_P/11)
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La tesi di laurea rappresenta un momento prezioso nella carriera di ogni giovane studentessa/studente. Per questa ragione, il primo consiglio, di carattere generale, è quello di far tesoro di questa esperienza unica.
I principali punti, oggetto di ponderazione al momento della scelta, riguardano il tipo di tesi e l’argomento. Per quanto riguarda il primo punto, in genere, si distingue fra tesi di compilazione e tesi di ricerca. La scelta tra tesi di compilazione e tesi di ricerca è legata, in ogni caso, a diversi fattori (che ogni studentessa/studente deve ponderare) quali: a) il numero di cfu attribuiti alla tesi dal regolamento di corso di laurea, b) il tipo di corso di studio (triennale o magistrale), c) il tempo a disposizione per concludere il proprio percorso di studi, d) l’attitudine alla ricerca che la candidata (o il candidato) mostra.
È bene ricordare, comunque, che sia che si tratti di una tesi compilativa sia che si tratti di una tesi di ricerca o, anche, sperimentale, è indispensabile che il lavoro venga portato avanti con serietà e responsabilità, sotto la supervisione di un docente relatore.
Per quanto riguarda l’argomento della tesi, i principali suggerimenti, di carattere generale, sono i seguenti:
- l’argomento deve rispondere agli interessi del candidato e, al contempo, ai temi di rilievo per il settore scientifico disciplinare riferito all’insegnamento;
- le fonti bibliografiche debbono essere reperibili;
- il metodo deve essere “alla portata” dell’esperienza del candidato.
Una lettura interessante ed utile per la realizzazione di una tesi di laurea è la seguente: Eco U., 1977, Come si fa una tesi di laurea”, Bompiani.
Ciò premesso, di seguito, vengono richiamate alcune regole ritenute fondamentali nella relazione tra tesiste/tesisti e supervisore:
- definito l’argomento, la tesista (o il tesista) deve effettuare una ricognizione bibliografica dei lavori più recenti che trattano l’argomento della tesi. La consultazione dei testi può avvenire grazie agli strumenti messi a disposizione dall’Ateneo (biblioteche/ database scientifici). A tal proposito, si consiglia di visionare i materiali disponibili sul sito del Sistema Bibliotecario di Ateneo (https://sba.unicz.it/);
- lo studente sottopone al docente un elenco dei testi selezionati;
- sulla base dell’attività di studio e delle discussioni con il docente dei testi selezionati lo studente predispone una bozza di indice, che deve essere validata dal docente. L’articolazione dell’indice deve prevedere capitoli e paragrafi;
- i singoli capitoli devono essere inviati al docente, prima dell’incontro, via mail. Le correzioni saranno inviate allo studente, di norma, non prima di 2 settimane dall’invio;
- il lavoro deve essere sviluppato in modo originale dall’autore (eventuali parti della tesi realizzate attraverso forme inopportune di “copia e incolla” dovranno essere rielaborate). Il lavoro deve essere scritto preferibilmente in forma impersonale e con un linguaggio tecnico adeguato. Si consiglia di evitare generalizzazioni e verbi prescrittivi (si deve, bisogna, etc);
- di grande rilievo è l’uso delle note e dei riferimenti bibliografici. La bibliografia deve indicare, in ordine: cognome e iniziale del nome dell’autore o degli autori, l’anno di riferimento (in parentesi), il titolo del lavoro, la casa editrice o la rivista (nel caso di un articolo) ed il luogo di pubblicazione. La bibliografia va redatta in ordine alfabetico.
A tutte le tesiste e a tutti i tesisti, buon lavoro e in bocca al lupo!