Syllabus Diritto penitenziario

Diritto penitenziario (II semestre)

CFU 6 – Ore di lezioni 42 – Anno del corso (V anno)

Anno accademico 2023/2024

 

Informazioni Corso

Il Corso di Diritto penitenziario è semestrale e si svolge nel secondo semestre per complessivi 6 CFU (42 ore).

Informazioni Docente

Prof.ssa Elena Augusta Andolina (3 CFU – 21 ore)

Dipartimento di giurisprudenza, economia e sociologia

elena.andolina@unicz.it

Prof. Giuseppe Tabasco (3 CFU – 21 ore)

Dipartimento di Giurisprudenza, economia e sociologia

giuseppe.tabasco@unicz.it

Gli orari di ricevimento sono indicati nella pagina docente del sito del Dipartimento.

Descrizione del corso

Il corso approfondisce un settore dell’ordinamento di fondamentale importanza nella formazione del giurista penalista. Non solo per il rilievo primario dei valori costituzionali in gioco nella fase dell’esecuzione penitenziaria (sul versante penale sia sostanziale che processuale). Il tema di fondo è la sempre crescente rilevanza pratica degli istituti del diritto penitenziario che sono idonei a incidere sul contenuto del giudicato penale, modificandolo nell’ottica di perseguire la finalità rieducativa della pena ex art. 27 comma 3° Cost. Senza trascurare che dalla garanzia costituzionale discende il dovere dello Stato (democratico) di adoperarsi per la rieducazione del condannato, oltre che il diritto dell’individuo ad essere rieducato.

Obiettivi del corso e risultati di apprendimento

  1. Offrire agli studenti la conoscenza e la capacità di comprensione della fase che segue il procedimento di cognizione nella duplice dimensione dell’esecuzione formale e sostanziale. I principi e le regole dell’esecuzione penale e dell’ordinamento penitenziario vengono analizzati in un più ampio contesto di ricerca, sollecitando la capacità di integrazione con le conoscenze relative agli altri settori dell’ordinamento giuridico penale.
  2. Favorire la capacità di critica e di giudizio in ordine ai temi trattati durante il corso di lezioni attraverso attività integrative che li porranno a diretto contatto con le questioni affrontate in aula (visite presso istituti penitenziari e seminari con operatori del settore).
  3. Sollecitare gli studenti ad intervenire sulle questioni affrontate a lezione, anche attraverso una costante attenzione rivolta alle emergenze normative e giurisprudenziali, così acquisendo anche un adeguato linguaggio tecnico.
  4. Sensibilizzare l’attenzione verso i principali profili normativi sottoposti a tensioni di riforma.

Programma (contenuti, modalità di svolgimento)

Principi costituzionali e fase esecutiva della pena;

La pena rieducativa: art. 27, comma 3, Cost.;

La legislazione penitenziaria e le svolte impresse dalla giurisprudenza CEDU;

La tutela dei diritti dei detenuti;

Il trattamento dei condannati;

L’individualizzazione del trattamento e la scelta dell’istituto;

Gli elementi del trattamento individualizzato: l’istruzione e la religione

Il lavoro penitenziario;

I contatti con il modo esterno: la socializzazione del detenuto;

La disciplina dei colloqui;

Permessi premio e permessi di necessità;

Sicurezza penitenziaria;

Dall’art. 90 ord. penit. all’ordine e sicurezza nella legge “Gozzini”;

La sorveglianza particolare;

L’ordine e la sicurezza ex art. 41-bis, comma 1, ord. penit.;

Il doppio binario penitenziario; il sistema delle preclusioni;

L’art. 4-bis ord. penit.: il meccanismo presuntivo;

La sospensione delle normali regole del trattamento: art. 41-bis, comma 2;

Il procedimento di sorveglianza;

Le misure alternative alla detenzione: l’affidamento in prova;

La detenzione domiciliare e la semilibertà;

La liberazione anticipata;

La liberazione condizionale e il sicuro ravvedimento

Stima dell’impegno orario richiesto per lo studio individuale

Ore da dedicare allo studio per una seria preparazione: 150 ore.

Metodi di insegnamento utilizzati

Il Corso si sviluppa attraverso 42 ore di didattica frontale. Potranno essere svolti anche seminari integrativi al fine di approfondire determinate tematiche e discutere casi concreti.

Risorse per l’apprendimento (libri di testo consigliati, eventuali ulteriori letture consigliate per approfondimento, altro materiale didattico)

I testi indicati per lo studio della materia sono:

F. Della Casa – G. Giostra (a cura di), Manuale di diritto penitenziario, G. Giappichelli Editore, Torino, 2023, ultima edizione;

oppure

A. Diddi, Manuale di diritto penitenziario, Pacini Giuridica, Pisa, ultima edizione aggiornata alla Riforma Cartabia e al decreto sull’ergastolo ostativo.

Avvertenze: Lo studio dei libri di testo va assolutamente integrato con la costante consultazione del codice. Atteso il continuo fluire del dato normativo, si segnala l’assoluta necessità di utilizzare l’edizione più recente dei manuali di studio e di consultare l’edizione più recente del codice di procedura penale, da integrare con le eventuali modifiche legislative, nonché con le eventuali sentenze della Corte costituzionale.

Attività di supporto

Accanto alle lezioni del corso sono previste attività integrative quali seminari con la presenza di docenti di altre sedi universitarie e di qualificati magistrati, nonché partecipazioni ad udienze penali ed esercitazioni.

Modalità di frequenza

La frequenza del Corso si svilupperà nel 2° semestre. Essa, pur non essendo obbligatoria, è vivamente consigliata anche al fine di un approccio guidato alle tematiche di studio.

Modalità di accertamento

L’esame di profitto sarà svolto in forma orale. Non si prevede lo svolgimento di prove intermedie di verifica con carattere esonerativo. Al fine di superare l’esame lo studente dovrà dimostrare di conoscere sufficientemente il programma nella sua interezza e di essere in grado di esprimerlo con un linguaggio soddisfacente sul piano sintattico e su quello tecnico. La mancanza totale o parziale di tali elementi basici comporterà la valutazione negativa della prova e dunque la non idoneità dello studente al superamento dell’esame.

Una volta appurata, invece, la presenza di tali requisiti minimi, la valutazione dello studente, finalizzata all’individuazione del voto finale (da 18 a 30) verrà effettuata mediante i parametri qui di seguito riportati nell’apposita griglia:

Votazione

Conoscenza e comprensione dell’argomento

Capacità di analisi e di sintesi

Utilizzo di referenze

Non idoneo Importanti carenze.

Significative inaccuratezze

Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi Completamente inappropriato
18-20 A livello soglia. Imperfezioni evidenti Capacità appena sufficienti Appena appropriato
21-23 Conoscenza routinaria È in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente Utilizza le referenze standard
24-26 Conoscenza buona Ha capacità di analisi e di sintesi buone. Gli argomenti sono espressi coerentemente Utilizza le referenze standard
27-29 Conoscenza più che buona Ha notevoli capacità di analisi  e di sintesi Ha approfondito gli argomenti
30-30L Conoscenza ottima Ha ottime capacità di analisi e di sintesi Importanti approfondimenti

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