Syllabus Diritto processuale penale Anno accademico 2024/2025

Laurea magistrale in giurisprudenza

Diritto processuale penale (I e II semestre)

CFU 14 – Ore di lezioni 98 – Anno del corso (Quarto) 

Anno accademico 2024/2025

 

 Informazioni Corso

Il Corso di Diritto processuale penale è annuale e si snoda in due semestri per complessivi 14 CFU (98 ore).

Informazioni Docente

Prof.ssa Elena Augusta Andolina, Associato di Diritto processuale penale (9 CFU – 63 ore)

Dipartimento di giurisprudenza, economia e sociologia

elena.andolina@unicz.it

Prof. Giuseppe Tabasco, Rtd (b) Diritto processuale penale (5 CFU – 35 ore)

Dipartimento di giurisprudenza, economia e sociologia

giuseppe.tabasco@unicz.it

Gli orari di ricevimento sono indicati nella pagina docente del sito del Dipartimento.

Descrizione del corso

Il corso si articola in due parti. Secondo l’ordine del codice, si tratterà, dapprima, la parte «statica» del processo (il sistema delle fonti, i soggetti, le parti del processo, gli atti, le prove, le misure cautelari) e, successivamente, quella «dinamica» (indagini preliminari, udienza preliminare, riti speciali, dibattimento, etc.). Obiettivo ultimo è quello di fornire gli strumenti metodologici e conoscitivi finalizzati alla capacità di comprensione e di analisi della disciplina normativa afferente al processo penale nonché delle problematiche ad essa sottese in specie connesse alla tensione conflittuale tra individuo e autorità.

Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi

  1. Consentire l’apprendimento delle caratteristiche strutturali del processo penale e dei criteri fondamentali che lo reggono, anche in relazione ai princìpi di riferimento contenuti nella Carta costituzionale e nelle Carte internazionali dei diritti dell’uomo.
  2. Acquisire una approfondita competenza di base sulle modalità di svolgimento del processo nella sua interezza, utilizzabile per le esigenze della pratica professionale.
  3. Compulsare ed affinare lo spirito dell’interprete volto alla ricerca della soluzione del caso concreto, anche alla luce della disamina dei diversificati – o contrapposti – orientamenti della dottrina e della giurisprudenza.
  4. Sensibilizzare l’attenzione verso i principali profili normativi sottoposti a tensioni di riforma.

Programma (contenuti, modalità di svolgimento)

Lineamenti del processo penale italiano. – I. Introduzione allo studio del diritto processuale penale. Storia e ideologie del processo penale italiano. – II.  L’adattamento del diritto interno alle fonti europee. – III. I protagonisti del processo. – IV. Gli atti. – V. Il corpo del diritto alle prove. Disposizioni generali. – VI. I mezzi di prova. – VII. I mezzi di ricerca della prova. – VIII. Le misure precautelari. – IX. Le misure cautelari. – X. Le indagini preliminari. – XI. L’udienza preliminare. – XII. I procedimenti speciali. – XIII. Il giudizio ordinario. – XIV. Il procedimento davanti al Tribunale in composizione monocratica. – XV. Il procedimento penale davanti al giudice di pace. – XVI. La procedura per accertare la responsabilità degli enti. – XVII. Il processo penale minorile. – XVIII. Le impugnazioni in generale. – XIX. L’appello. – XX. Il ricorso per cassazione. – XXI. Il giudicato. – XXII. Il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. – XXXIII. I mezzi straordinari di impugnazione. – XXIV. L’esecuzione penale. – XXV. Spazio penale europeo e cooperazione giudiziaria internazionale. – XXVI. Mandato d’arresto europeo ed estradizione. – XXVII.  Rogatorie. – XXVIII. La cooperazione giudiziaria internazionale nell’esecuzione.

Eventuale distinzione programma frequentanti e non frequentanti

Per gli studenti frequentanti verrà pubblicato, alla fine dello svolgimento del corso, un programma ad hoc avente ad oggetto le tematiche trattate durante il corso stesso.

Stima dell’impegno orario richiesto per lo studio individuale

Ore da dedicare allo studio per una seria preparazione: 350 ore.

Metodi di insegnamento utilizzati

Il Corso si sviluppa attraverso 98 ore di didattica frontale. Potranno essere svolti anche seminari integrativi al fine di approfondire determinate tematiche e discutere casi concreti.

Risorse per l’apprendimento (libri di testo consigliati, eventuali ulteriori letture consigliate per approfondimento, altro materiale didattico)

I testi indicati per lo studio della materia sono:

Dominioni – P. Corso – A. Gaito – G. Spangher – N. Galantini – L. Filippi – G. Garuti – O. Mazza – G. Varraso – F.R. Dinacci – M. Bontempelli – E.M. Mancuso – C. Iasevoli, Procedura Penale, G. Giappichelli Editore, Torino, ultima edizione;

oppure

Scalfati – A. Bernasconi – A. De Caro – M. Menna – C. Pansini – A. Pulvirenti – N. Triggiani – C. Valentini – D. Vigoni, Manuale di diritto processuale penale, G. Giappichelli Editore, Torino, ultima edizione;

oppure

Tonini – C. Conti, Manuale di Procedura penale, Milano, Giuffrè Editore, ultima edizione.

Avvertenze: Lo studio dei libri di testo va assolutamente integrato con la costante consultazione del codice. Atteso il continuo fluire del dato normativo, si segnala l’assoluta necessità di utilizzare l’edizione più recente dei manuali di studio e di consultare l’edizione più recente del codice di procedura penale, da integrare con le eventuali modifiche legislative, nonché con le eventuali sentenze della Corte costituzionale.

Attività di supporto

Accanto alle lezioni del corso sono previste attività integrative quali seminari con la presenza di docenti di altre sedi universitarie e di qualificati magistrati, nonché partecipazioni ad udienze penali ed esercitazioni.

Modalità di frequenza

La frequenza del Corso si svilupperà sia nel 1°che nel 2° semestre. Essa, pur non essendo obbligatoria, è vivamente consigliata anche al fine di un approccio guidato alle tematiche di studio.

Modalità di accertamento

L’esame di profitto sarà svolto in forma orale. Non si prevede lo svolgimento di prove intermedie di verifica con carattere esonerativo. Al fine di superare l’esame lo studente dovrà dimostrare di conoscere sufficientemente il programma nella sua interezza e di essere in grado di esprimerlo con un linguaggio soddisfacente sul piano sintattico e su quello tecnico. La mancanza totale o parziale di tali elementi basici comporterà la valutazione negativa della prova e dunque la non idoneità dello studente al superamento dell’esame.

Una volta appurata invece la presenza di tali requisiti minimi, la valutazione dello studente, finalizzata all’individuazione del voto finale (da 18 a 30) verrà effettuata mediante i parametri qui di seguito riportati nell’apposita griglia:

Votazione Conoscenza e comprensione dell’argomento Capacità di analisi e di sintesi Utilizzo di referenze
Non idoneo Importanti carenze.

Significative inaccuratezze

Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi Completamente inappropriato
18-20 A livello soglia. Imperfezioni evidenti Capacità appena sufficienti Appena appropriato
21-23 Conoscenza routinaria È in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente Utilizza le referenze standard
24-26 Conoscenza buona Ha capacità di analisi e di sintesi buone. Gli argomenti sono espressi coerentemente Utilizza le referenze standard
27-29 Conoscenza più che buona Ha notevoli capacità di analisi  e di sintesi Ha approfondito gli argomenti
30-30L Conoscenza ottima Ha ottime capacità di analisi e di sintesi Importanti approfondimenti

 

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