Syllabus Analisi applicata di Diritto e Procedura penale a.a. 2025/2026

 

CORSO DI STUDIO LMG/01 – Giurisprudenza  

ANNO ACCADEMICO 2025/2026

DENOMINAZIONE DELL’INSEGNAMENTO Analisi applicata di Diritto e Procedura penale

 

Principali informazioni sull’insegnamento
Anno di corso V
Periodo di erogazione II semestre
Crediti formativi universitari (CFU/ETCS): 6
SSD GIUR-13/A-Diritto processuale penale
Lingua di erogazione italiano
Modalità di frequenza facoltativa 

 

Docente  
Nome e cognome Giuseppe Tabasco, Ricercatore t.d. (b)

Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia

Indirizzo mail giuseppe.tabasco@unicz.it
Telefono
Sede Studio n. 10, al piano terra,  presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia   
Sede virtuale Previa richiesta da inviare all’indirizzo di posta elettronica giuseppe.tabasco@unicz.it  è possibile fissare il ricevimento studenti da remoto sulla piattaforma google meet
Ricevimento Mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00

 

Organizzazione della didattica   
Ore
Totali Didattica frontale Pratica (laboratorio, campo, esercitazione, altro) Studio individuale
150 42   128
CFU/ETCS
6 6    

                 

Obiettivi formativi Il Corso si prefigge di trasmettere, agli studenti, elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea in materia di misure di prevenzione e di procedimento di prevenzione, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti; le conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti in una prospettiva diacronica; la capacità di redigere atti processuali chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso di strumenti informatici; le capacità esegetiche, di analisi casistica, di qualificazione giuridica, di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto processuale penale; gli strumenti di base per l’aggiornamento e l’approfondimento delle proprie competenze. Esso, quindi, è strutturato in modo da fare acquisire agli studenti piena capacità di analisi, interpretazione e ricostruzione degli istituti giuridici, in funzione degli obiettivi professionali al cui raggiungimento è specificamente destinato.  
Prerequisiti È auspicabile che lo studente abbia già acquisito una conoscenza generale dei principi fondamentali in materia di diritto costituzionale, di diritto privato, di diritto penale e di diritto processuale penale.

 

 

Metodi didattici Il Corso si sviluppa attraverso 42 ore di didattica frontale.

Vi è la possibilità che siano svolti seminari al fine di approfondire temi specifici.

La frequenza non è obbligatoria. Tuttavia è vivamente consigliata anche al fine di un approccio guidato alle tematiche di studio.

 

 

Risultati di apprendimento

previsti

 

 

 

Da indicare per ciascun

Descrittore di Dublino

Lo studente dovrà conoscere e comprendere il profilo dinamico delle  misure di prevenzione, attraverso l’esame del relativo procedimento applicativo fin dalla fase delle indagini. Apprenderà, quindi, la scarsa aderenza di quest’ultimo ai principi costituzionali, i profili problematici e il rapporto intercorrente fra il processo penale e quello di prevenzione, nonché le reciproche influenze fra i due procedimenti.

1.      Conoscenza e capacità di comprensione (DD1)

o    Lo studente acquisirà una approfondita conoscenza delle caratteristiche strutturali delle misure di prevenzione  e del procedimento applicativo delle stesse, anche in relazione ai principi contenuti nella Carta costituzionale e nelle Carte internazionali dei diritti dell’uomo.

2.        Conoscenza e capacità di comprensione applicate (DD2)

o    Sarà in grado di applicare le conoscenze apprese all’analisi di casi concreti, anche alla luce della disamina dei diversificati – o contrapposti – orientamenti della dottrina e della giurisprudenza.

3.        Capacità critiche e di giudizio (DD3)

o    Acquisirà autonomia di giudizio nell’utilizzo di dati e strumenti normativi, sviluppando una personale capacità di valutazione critica delle problematiche penitenziarie, degli orientamenti della giurisprudenza in materia e della prassi. Svilupperà, pertanto, attitudini alla prospettazione di soluzioni interpretative personali e autonome, in coerenza con i valori del sistema di esecuzione penitenziaria, affrancandosi da un approccio omologante insito nell’uso acritico delle banche dati giuridiche.

4.        Abilità comunicative (DD4)

o    Acquisirà la capacità di utilizzare il linguaggio tecnico specialistico corretto e adeguato a trasmettere ad interlocutori specialisti (quali professionisti dell’area giuridica) e non specialisti (quali propri assistiti), in forma sia orale che scritta, contenuti giuridici complessi, anche in contesti interdisciplinari.

5.      Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita (DD5)

o    Acquisirà metodologie e tecniche, quali l’analisi del testo finalizzata alla ricerca della ratio sottesa al dato normativo e all’inquadramento della singola norma all’interno dell’ordinamento, che gli consentiranno di coniugare problema e sistema, anche in vista del percorso professionale post  lauream o di attività di ricerca.

Contenuti di insegnamento (Programma) I. Le misure di prevenzione: definizione e funzione. – II. Le singole misure di prevenzione «personali». – III.  Nuovi modelli di misure di prevenzione. – IV. Le indagini proattive. – V. L’ibridismo del sistema di prevenzione. – VI. Le anomalie del procedimento di prevenzione. – VII. I rapporti con il procedimento penale. – VIII. L’azione di prevenzione. – IX. L’istruzione. – X. Il giudizio. – XI. Il regime probatorio. – XII. Le impugnazioni. – XIII. Il giudicato. – XIV. La revoca o la modifica delle misure definitive di prevenzione. – XV. Il procedimento di prevenzione patrimoniale. – XVI. Le indagini patrimoniali. – XVII. Il sequestro in funzione cautelare. – XVIII. Il contraddittorio camerale e la tutela dei terzi. – XIX. Le impugnazioni e l’esecutività. – XX. La revoca della confisca. – XXI. Sinergie fra procedimento penale e procedimento di prevenzione.
Testi di riferimento I testi indicati per lo studio della materia sono:

  1. G. Fiandaca-E. Musco, Diritto penale. Parte generale, IX ed.,  Zanichelli Editore, Bologna, 2024, Le misure di prevenzione, pp. 929-947;
  2. S. Buzzelli-R Casiraghi-F. Cassibba-L. Pressacco-G. Ubertis-F. Zacché, Sistema di procedura penale. Persone, strumenti, riti, a cura di G. Ubertis, III. ed., Giuffré, Milano, 2025, Sezione Diciassettesima. Procedimento di prevenzione, pp. 957-1000.

 

Note ai testi di riferimento
Materiali didattici

 

Valutazione 
Modalità di verifica dell’apprendimento L’esame di profitto sarà svolto in forma orale. Non si prevede lo svolgimento di prove intermedie di verifica con carattere esonerativo. Al fine di superare l’esame, lo studente dovrà dimostrare di conoscere sufficientemente il programma nella sua interezza e di essere in grado di esprimerlo con un linguaggio soddisfacente sul piano sintattico e su quello tecnico. La mancata totale o parziale di tali elementi basici comporterà la valutazione negativa della prova e dunque la non idoneità dello studente al superamento dell’esame Una volta appurata, invece, la presenza di tali requisiti minimi, la valutazione dello studente, finalizzata all’individuazione del voto finale (da 18 a 30) verrà effettuata mediante i parametri di seguito riportati.
Criteri di valutazione Conoscenza e capacità di comprensione:

Non idoneo se presenta importanti carenze e significative inaccuratezze

Votazione

18-20

Se ha un livello soglia e presenta imperfezioni evidenti

Votazione 21-23

Se ha una conoscenza routinaria

24-26

Se ha una conoscenza buona

27-29

Se ha una conoscenza più che buona

30

Se ha una conoscenza ottima

Autonomia di giudizio:

Non idoneo se presenta frequenti generalizzazioni e incapacità di sintesi

Votazione

18-20

Se presenta capacità appena sufficienti

21-23

Se è in grado di analisi e sintesi corrette, nonché di argomentare in modo logico e coerente

24-26

Se esprime gli argomenti in maniera coerente e ha capacità di analisi e di sintesi buone

27-29

Se ha notevoli capacità di analisi e di sintesi

30

Se presenta ottime capacità di analisi e di sintesi.

Abilità comunicative:

Non idoneo se l’esposizione è completamente inappropriata Votazione

18-20

Se la qualità dell’esposizione è appena appropriata

21-23

Se la qualità dell’esposizione è standard

24-26

Se la qualità dell’esposizione  è superiore quella standard

27-29

Se l’esposizione evidenzia che gli argomenti sono stati approfonditi

30

Se l’esposizione evidenzia che gli argomenti sono stati approfonditi in maniera specifica e critica

 

Criteri di misurazione dell’apprendimento e di attribuzione del voto finale Per conseguire la lode, è, in ogni caso, necessario dare prova di avere sviluppato una elevata autonomia di giudizio ed una elevata capacità di argomentazione e di esposizione.
Altro 
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